Dio mi ha creato per essere bambino, e mi ha mantenuto sempre bambino. Perchè mai ha permesso che la Vita mi picchiasse e mi rubasse i giocattoli, e mi lasciasse solo durante la ricreazione, a spiegazzare con mani così deboli il mio grembiule azzurro, sporco di lunghe lacrime?
Se non mi era possibile vivere senza carezze, perchè hanno buttato via la mia tenerezza?
Ah, ogni volta che vedo per la strada un bambino che piange, un bambino esiliato dagli altri, mi fa più male della tristezza del bambino nel dolore sprovveduto del mio cuore esausto. Mi addoloro con tutta la statura della vita sentita, e sono mie le mani che stringono la cocca del grembiule, sono mie le bocche storte dalle lacrime vere, è mia la debolezza, è mia la solitudine, e le risate della vita adulta che passa mi consumano come luci di fiammiferi strusciati sulla rugosa stoffa del mio cuore.
Bernardo Soares
da Il libro dell'inquietudine di Fernando Pessoa
Titolo
originale Livro do desassosego por Bernardo Soares
traduzione dal
portoghese di Maria Josè de Lancastre e Antonio Tabucchi
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